Arretrati Assegni Familiari – ANF: previsto tetto mensile da Novembre 2017

arretrati assegni familiariArretrati Assegni Familiari – ANF: con Messaggio n. 4283 del 31 ottobre 2017, l’INPS rende noto che, dalle denunce UniEmens di competenza Novembre 2017, il Datore di Lavoro potrà portare in compensazione gli arretrati di Assegni per il Nucleo Familiare riconosciuti a ciascun dipendente, con un tetto massimo mensile di € 3.000.

Come noto, l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) spetta ai nuclei familiari dei lavoratori dipendenti iscritti alle casse gestite dall’IINPS e viene anticipato direttamente nella busta paga da parte del Datore di Lavoro.

 

L’importo dell’assegno è calcolato in relazione alla composizione del nucleo familiare ed ai redditi da lavoro dipendente dichiarati e viene corrisposto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente che ha presentato all’Azienda l’apposito modello di richiesta (Modello SR16) con cui è resa una dichiarazione di responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

I redditi si riferiscono all’anno solare precedente a quello della richiesta di ANF. L’assegno decorre dal mese di luglio dell’anno di richiesta fino a giugno dell’anno successivo, per cui nel Modello SR16 per gli ANF che vanno da luglio 2017 a giugno 2018, dovrà essere indicato il reddito riferito all’anno 2016.

Se la domanda viene presentata per uno o per più periodi pregressi, gli arretrati spettanti vengono corrisposti entro cinque anni, secondo il termine di prescrizione quinquennale.

Proprio su questo punto interviene il Messaggio INPS n. 4283, precisando che i datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di ANF arretrati, a partire dalle denunce con periodo di competenza Novembre 2017, potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di € 3.000, valorizzando nel flusso UniEmens, all’interno dell’elemento <CausaleRecANF> di <ANFACredAltre> il codice causale “L036” avente il significato di “Recupero assegni nucleo familiare arretrati”.

COSA FARE IN CASO DI IMPORTI SUPERIORI?

Nel caso in cui al dipendente spettino Arretrati ANF superiori al tetto mensile di € 3.000, il Messaggio INPS in commento precisa che, fermo restando l’obbligo da parte del datore di lavoro di corrispondere l’arretrato per l’intero importo, per poter portare in compensazione l’ulteriore importo eccedente il tetto mensile, il datore di lavoro dovrà esclusivamente presentare dei flussi di regolarizzazione UniEmens, con l’indicazione del codice causale “L036” ed il totale dell’importo.

 

 

 

Fonte: Paghe Facili.

Facebooktwitterpinterestlinkedinmail