Il 10 Aprile 2019 è stato pubblicato il documento di programmazione dell’attività di vigilanza, per il 2019, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Fra le priorità ispettive, oltre a lavoro nero e al caporalato, per il corrente anno è prevista una intensificazione della vigilanza in materia di lavoro a tempo determinato e di somministrazione, anche sulla scorta delle nuove disposizioni introdotte del c.d. Decreto dignità, nonché una specifica vigilanza sul Reddito di cittadinanza (RDC).
La pianificazione delle azioni ispettive e il loro coerente svolgimento, si legge nel documento, mirano in primo luogo a contrastare i fenomeni del lavoro nero, del caporalato, dell’interposizione illecita di manodopera e della proliferazione di altre specifiche forme di sfruttamento che si traducono in fattispecie di dumping connesse all’utilizzo, a scopo elusivo, degli istituti previsti dalla vigente normativa in materia lavoristica.
L’attività programmata mirerà altresì ad assicurare la corretta applicazione delle nuove norme e il rispetto dei limiti introdotti dal c.d. “Decreto dignità” in materia di contratto a termine e di intermediazione, di pari passo con l’effettuazione di mirati controlli sulla legittima fruizione del “reddito di cittadinanza”.
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