Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: prime FAQ sulla Tracciabilità delle Retribuzioni

Tracciabilità delle RetribuzioniCon l’Approfondimento del 3 agosto 2018, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro fornisce alcune importanti precisazioni in merito al nuovo obbligo di Tracciabilità delle Retribuzioni.

Infatti, dal 1° luglio 2018, a seguito delle novità introdotte dall’art. 1, c. 910 – 914 della Legge n. 205/2017, i datori di lavoro o committenti devono corrispondere ai lavoratori la retribuzione, nonché ogni anticipo di essa, attraverso una banca o ufficio postale con una delle seguenti modalità:

  • bonifico su conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
  • strumenti di pagamento elettronico;
  • pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
  • emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a suo delegato.

 

Nell’approfondimento della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, vengono analizzati alcuni punti critici, in particolare riguardanti la tipologia di rapporti di lavoro coinvolti, l’utilizzo di carte prepagate, gli anticipi di cassa per rimborsi spese, le indennità di trasferta ed i risvolti sanzionatori del nuovo obbligo di tracciabilità.

 
 

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