La Commissione Europea autorizza le Assunzione agevolate di Giovani e Donne svantaggiate fino al 31/12/2023

incentivo under 36 e donne svantaggiateLa Commissione Europea ha recentemente autorizzato, fino al 31 dicembre 2023, l’attuazione di misure di assunzioni agevolate per i giovani under 36 e le donne svantaggiate. Questa notizia molto attesa è stata comunicata tramite un comunicato stampa del 19 giugno 2023.

Nonostante sia necessario attendere le istruzioni operative dell’INPS per l’effettiva attuazione di queste misure a sostegno dell’occupazione giovanile e femminile, è importante analizzare i dettagli dell’autorizzazione e ricordare le caratteristiche delle agevolazioni contributive promosse dall’Unione europea.

Contenuti e limiti dell’autorizzazione UE

Secondo il comunicato stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la Commissione ha approvato il regime di esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per l’assunzione di giovani lavoratori di età inferiore a 36 anni e di donne nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023 (decisioni n. SA.106008 e n. SA.106009).

L’esonero è concesso ai datori di lavoro privati, indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa e dal settore in cui operano, fino a un massimo di 8.000 euro per contratto di assunzione. Per poter beneficiare di questi incentivi, i datori di lavoro privati devono aver effettuato le assunzioni nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

È importante sottolineare che l’importo totale stanziato per questi due regimi è di circa 535 milioni di euro, nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023. Queste misure mirano a sostenere settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre le dipendenze dai combustibili.

Assunzione agevolata di giovani under 36

Il regime di esonero contributivo per le assunzioni di giovani under 36, introdotto dalla legge di Bilancio 2021, è stato esteso fino al 31 dicembre 2023 con alcune modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023.

Le nuove agevolazioni si applicano alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, riguardanti soggetti che, al momento della prima assunzione agevolata, non hanno ancora compiuto 36 anni e che non sono stati occupati a tempo indeterminato né dallo stesso datore di lavoro né da altri nel corso della loro intera vita lavorativa. Eventuali periodi di apprendistato svolti in precedenza non precludono l’accesso a tali agevolazioni.

I datori di lavoro privati, esclusi quelli del settore pubblico, hanno diritto a uno sgravio contributivo totale per la contribuzione datoriale effettivamente esonerabile, ad eccezione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL. Tuttavia, devono rispettare alcune condizioni, come non aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi precedenti l’assunzione e non procedere a licenziamenti collettivi per i lavoratori con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva nei 9 mesi successivi all’assunzione.

L’esonero contributivo viene riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi, che può essere esteso a 48 mesi per le assunzioni effettuate in specifiche regioni del territorio italiano. Inoltre, l’importo massimo dell’agevolazione è pari a 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.

Assunzione agevolata di donne svantaggiate

La legge di Bilancio 2023 ha prorogato al 2023 l’applicabilità dell’incentivo per le assunzioni di donne svantaggiate introdotto in via sperimentale per il biennio 2021-2022. Tuttavia, sono state apportate alcune modifiche. Per le nuove assunzioni di donne svantaggiate effettuate dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il massimale di agevolazione è stato aumentato da 6.000 euro a 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.

L’incentivo spetta per le nuove assunzioni di donne, incluse quelle a tempo indeterminato e a tempo determinato con eventuali proroghe del rapporto di lavoro. Le beneficiarie dell’incentivo possono essere:

  • Lavoratrici over 50 disoccupate da oltre 12 mesi;
  • Donne di qualsiasi età che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
  • Donne di qualsiasi età che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e lavorano in settori o professioni inclusi nell’elenco specificato nei decreti ministeriali del 17 dicembre 2021 (per l’anno 2022) e del 16 novembre 2022 (per l’anno 2023);
  • Donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

Anche per le assunzioni di donne svantaggiate, l’esonero contributivo è totale e copre il pagamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, ad eccezione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL.

È importante evidenziare che le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto, ma per ottenere ulteriori dettagli su come queste misure si applicano alle assunzioni del 2023, sarà necessario attendere le istruzioni operative fornite dall’INPS.

In conclusione

Le recenti autorizzazioni concesse dalla Commissione Europea rappresentano un passo significativo per sostenere l’occupazione giovanile e femminile in Italia. Gli incentivi contributivi agevolati per le assunzioni di giovani under 36 e di donne svantaggiate offrono ai datori di lavoro la possibilità di beneficiare di esoneri contributivi significativi, alleggerendo i costi legati all’assunzione di nuove risorse umane.

Tuttavia, è fondamentale rimanere aggiornati sulle istruzioni operative dell’INPS per la corretta fruizione di tali incentivi. Gli interessati, quindi, dovranno attendere le comunicazioni ufficiali dell’INPS riguardo alle modalità di accesso e alle condizioni specifiche per usufruire di questi incentivi contributivi.

In definitiva, l’autorizzazione dell’Unione Europea alle agevolazioni contributive per le assunzioni di giovani under 36 e donne svantaggiate costituisce un importante sostegno alle imprese italiane e allo sviluppo dell’occupazione, promuovendo un’economia più inclusiva e favorendo l’integrazione di segmenti di popolazione tradizionalmente svantaggiati nel mercato del lavoro.
 
 

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